Se hai preso una multa all’Autovelox, è bene sapere come esistano casi nei quali sia possibile effettuare la contestazione senza pagare nulla. Andiamo alla scoperta di questo intricato mondo!
Gli Autovelox sono strumenti utilizzati dalle forze dell’ordine, per rilevare tutte le vetture che superano i limiti di velocità su determinate strade. Questa tecnologia è ormai rinomata e molti utenti hanno imparato a conoscerla anche sulla propria pelle. Non è complicato prendere una multa. Non serve essere dei trasgressori seriali per prenderla. Infatti, a volte basta superare di pochissimi chilometri orari il limite di velocità per incappare in spiacevoli multe.
Ma se siete consapevoli di aver ricevuto un torto e di non dover, quindi, pagare la multa, sappiate che esistono alcuni casi in cui sarà possibile contestare il tutto facendo ricorso. Infatti, in passato molti utenti hanno vinto il ricorso nei casi che adesso andremo ad elencare dopo alcune sentenze della Cassazione.
Una prima regola sull’Autovelox si ha in riferimento alla distanza. Cosa vuol dire? Il segnale inerente la presenza della segnaletica di rilevamento della velocità dovrà essere ben visibile e mai oltre i 4 km dalla presenza della macchinetta. Inoltre, l’autovelox non dovrà essere nascosto, ma ben visibile. La segnaletica, infine, dovrà avere una struttura di tipo verticale. Nei casi in cui tutto ciò non dovesse essere rispettato, allora potrete contestare la multa. E molto probabilmente vincerete il ricorso, senza dover cacciare un euro!
Ecco quando fare ricorso in caso di multa all’Autovelox!
La targa della vostra macchina, inoltre, dovrà essere perfettamente visibile al momento della foto scattata. Se essa dovesse essere poco chiara, allora avrete molte possibilità di vincere il ricorso. Consigliamo di richiedere sempre a casa una foto scattata dalla macchinetta come prova dell’infrazione commessa. Tentar non nuoce!
Ma c’è anche un modo propriamente tecnico che potrete sfruttare per non pagare la multa all’Autovelox! Quale? Quello in riferimento alla mancata taratura della macchinetta oltre i 365 giorni dall’ultima volta. Per legge, infatti, ogni Autovelox dovrà essere tarato con scadenza annuale. Lo ha deciso negli anni scorsi una sentenza della Cassazione.
E, inoltre, c’è solo un ente riconosciuto per tarare queste macchinette. Ci riferiamo ad ‘Accredia’, l’unico ente adibito a questo tipo di operazioni nel nostro Paese! Ma come fate a sapere quando sia stato tarato quel determinato Autovelox? Molto semplice! Tale data sarà sempre presente nel verbale che vi arriverà a casa in caso di multa per superamento dei limiti di velocità. Prestateci attenzione!