A volte è difficile capire quando e se un autovelox è davvero attivo: ecco come scoprire se l’occhio vigile è pronto a rilevare la velocità
Gli autovelox fissi sono lo spauracchio degli automobilisti dato che a volte ci lasciano il dubbio che siano effettivamente attivi o meno. Non è una “credenza” errata, ma in molte strade si usa sfruttare le colonnine vuote allo scopo di creare una sorta di dissuasore per evitare che le auto di passaggio lo facciano troppo in fretta.
In modo particolare sono i cosiddetti autovelox “arancioni” a non darci mai una certezza che dentro sia stata installata l’apparecchiatura o che invece si tratti di un enorme guscio vuoto che costringe comunque gli automobilisti a rallentare.
Gli autovelox arancioni sono noti anche come Velo OK o Speed Check, sebbene se ne possano distinguere di diverse tipologie. Possiamo trovare degli autovelox che si ritrovano sulla parte superiore una luce lampeggiante, quelli di forma rettangolare, forma più tonda o di altezza diversa.
In genere questi autovelox sono solo delle “scatole vuote” pensate per dissuadere gli automobilisti, ma non è sempre questo il caso. A volte possono essere attivi: vediamo di scoprire in quale caso.
Autovelox arancioni: sono finti o veri?
La legge spiega che questo genere di autovelox può essere attivo in un solo caso soltanto: che ci sia una pattuglia delle polizia nelle vicinanze che abbia opportunamente montato l’apparecchiatura all’interno del totem o comunque di quella che è la struttura per il rilevamento della velocità.
Oltre alla pattuglia deve esserci anche un avviso che reciti precisamente “Attenzione! Controllo elettronico delle velocità” entro i 4 chilometri che precedono l’arrivo al rilevatore. Un discorso che in genere vale comunque per qualsiasi tipo di autovelox.
Va detta una cosa: nel 2018, il Ministero dei Trasporti aveva dichiarato come illegale questa tipologia di sistema. In linea teorica, dunque, i comuni sono stati obbligati a rimuovere la possibilità di utilizzare dei dispositivi di rilevamento della velocità all’interno degli autovelox arancioni.
Questo significa che in genere questi totem sono “finti” o comunque non ospitano nessuna apparecchiatura destinata a rilevare la velocità al passaggio delle vetture. L’unico caso possibile in cui possono essere utilizzati riguarda quello detto: la presenza di una pattuglia che installi una sorta di autovelox mobile all’interno dello stesso totem segnalandolo appositamente come indicato.
Bisogna fare un’ultima importante precisazione: consapevoli della loro irregolarità, alcuni comuni hanno deciso di acquistare decine di questi totem esattamente come possono essere installati, ovverosia vuoti, con tanto di luce lampeggiante sulla parte superiore. L’obiettivo è quello di creare un deterrente nei confronti degli automobilisti di passaggio, talvolta persino con immagini di telecamere finte.