Ricevere una multa per eccesso di velocità può capitare a chiunque. Ma sai che in alcuni casi è possibile effettuare la contestazione e non pagare nemmeno un euro? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo. Se il dispositivo presenta questi ‘problemi’ puoi vincere il ricorso, a patto che la domanda venga presentata entro certi limiti. Ma scopriamo tutti i dettagli.
Gli autovelox sono quei dispositivi elettronici preposti al controllo della velocità su diversi tratti stradali. Essi sono preventivamente segnalati e impongono a chiunque passi in una determinata strada di rispettare i limiti di velocità.
Quotidianamente vengono notificate migliaia e migliaia di multe agli automobilisti italiani, ‘beccati’ nell’oltrepassare i limiti di velocità. Gli autovelox possono essere fissi e attivi sia di giorno che di notte. Alcuni prevedono la presenza obbligatoria delle forze dell’ordine nelle vicinanze, mentre altri agiscono in modo del tutto ‘libero’.
La segnalazione avviene per mezzo di una fotografia scattata alla targa della macchina passata a una velocità non consentita. Il verbale, poi, arriva direttamente a casa diversi giorni dopo il passaggio vietato. La fotografia avviene per mezzo di una doppia sorgente laser in grado di emanare impulsi di luce infrarossa. Chiunque transiti in quel tratto di strada con autovelox verrà fotografato.
Le multe variano in base a quanto l’automobilista abbia superato i limiti indicati in quel particolare tratto di strada. Ma sai che in alcuni casi è possibile contestare la sanzione notificata a casa? Ecco tutti i dettagli ai quali prestare grande attenzione per non sborsare nemmeno un euro.
Autovelox, ecco quando sarà possibile contestare la multa arrivata a casa
In alcuni casi sarà possibile contestare la sanzione dovuta alla segnalazione dell’autovelox. Alcune volte, quindi, potrai non pagare il tutto, grazie a oggettive mancanze del singolo dispositivo o di altri elementi correlati a esso. Ma quando sarà possibile fare ricorso? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
L’invito che facciamo, comunque, è quello di rispettare sempre i limiti e di non mettere mai a rischio la sicurezza tua e degli altri utenti stradali. Anche gli autovelox, però, devono essere regolari e seguire determinate norme. Quali?
Innanzitutto, l’autovelox dovrà essere perfettamente tarato e omologato. Inoltre, il dispositivo non dovrà essere nascosto da piante, alberi o altri ostacoli. La segnalazione della presenza dell’autovelox dovrà avvenire per mezzo di indicazioni e segnali adeguati e visibili.
La segnaletica verticale e orizzontale dovrà essere poste su tutte e due le carreggiate e, come detto, essere perfettamente visibile. L’automobilista, quindi, dovrà essere avvisato della presenza di tale dispositivo per il controllo della velocità. La distanza tra un dispositivo fisso e il cartello di segnalazione, poi, non potrà essere superiore a 1 chilometro.
Infine, su quella particolare strada soggetta alla presenza degli autovelox, i limiti di velocità da non superare dovranno essere perfettamente indicati attraverso appositi cartelli. La multa è contestabile anche nel caso in cui la fotografia sia sfocata e la targa non sia perfettamente visibile.
Ma entro quando mettersi in moto per effettuare il ricorso? La contestazione per multa con autovelox dovrà essere fatta al Giudice di Pace, attraverso una esplicita richiesta fatta pervenire entro 30 giorni dalla notifica della multa per limiti di velocità, superati in un determinato tratto stradale soggetto alla presenza di questo dispositivo.
Il ricorso, inoltre, può essere fatto anche al prefetto. Esso andrà fatto entro 60 giorni dall’avvenuta notifica della sanzione per eccesso di velocità. Ricordiamo che in tutti i casi le motivazioni della contestazione dovranno essere evidenti, chiare e assolutamente non interpretabili o fraintendibili.