La Corte di Cassazione ha optato per una scelta che sta facendo tremendamente discutere. Da questo momento in poi sarà molto complicato annullare una multa notificata dopo il rilevamento dell’Autovelox in un caso specifico! Di che cosa si tratta? Ecco nei dettagli tutto quello che è accaduto!
Le multe che vengono notificate tramite Autovelox sono molto spiacevoli da ricevere. Molto spesso il limite di velocità superato è talmente irrisorio da suscitare rabbia negli automobilisti. Le regole, comunque, vanno sempre rispettate, in modo tale da garantire sempre la sicurezza stradale sia per te che per gli altri pedoni e automobilisti!
In alcuni casi, però, l’utente può contestare la multa con Autovelox. Per esempio, quando essi sono nascosti alla visuale dell’utente o quando non c’è alcun tipo di segnaletica precedente indicante la presenza del dispositivo di rilevamento della velocità! Essa, inoltre, deve obbligatoriamente essere posizionata su tutte e due le carreggiate!
Ma cos’è l’Autovelox? Un vero e proprio dispositivo atto a rilevare la velocità di tutti i mezzi circolanti su un determinato tratto di strada, attraverso l’emissione e la ricezione di due raggi laser. Le forze dell’ordine si servono di queste dispositivi per rilevare la targa di ogni veicolo in transito!
Da oggi, però, c’è una novità decisa da una sentenza della Corte di Cassazione. Ecco in quali casi non si potrà fare ricorso. Alcune multe notificate con Autovelox, infatti, non potranno essere più annullate! Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere!
Autovelox: ecco quando non si potrà più fare ricorso contro le multe!
Se pensi che la multa che hai ricevuto sia assolutamente ingiustificata o se ci sono gli estremi per poter fare ricorso, allora puoi fare richiesta entro un mese dalla notifica di essa! Abbiamo già accennato i casi indicanti l’assenza di segnaletica o del dispositivo non perfettamente visibile. Ma si può fare ricorso anche nel caso un Autovelox non sia perfettamente tarato. Infatti, ogni dispositivo deve per forza essere omologato dal Ministero dei Trasporti!
C’è, però, un caso in cui non sarà più possibile effettuare ricorso. Infatti, una sentenza della Corte di Cassazione ha fatto perdere la causa nelle ultime ore a una cittadina della Sardegna. A che cosa ci riferiamo?
Fino a poco tempo fa, infatti, una sanzione notificata da un apparecchio noleggiato da un’azienda privata poteva essere annullata dopo presentazione del ricorso da parte dell’utente. Infatti, tali aziende private riceverebbero dei guadagni su ogni infrazione. Ma dalla Sardegna una sentenza della Corte di Cassazione ha ribaltato completamente il tutto. Cosa è successo?
Nel lontano 2008 una cittadina sarda aveva contestato una sanzione da Autovelox in quanto l’ente locale aveva noleggiato il dispositivo. Esso, quindi, non era gestito direttamente dall'”organo di polizia stradale”. Il ricorso venne all’epoca accolto. Il Giudice di Pace, però, annullò il tutto e il caso specifico si protrasse per addirittura dieci anni! La sentenza venne rovesciata e la Corte di Cassazione nelle ultime ore ha confermato il tutto dopo ben 14 anni!
Questa sentenza definitiva, quindi, non ammette più repliche sotto questo aspetto. La sanzione da Autovelox è valida anche se il dispositivo è stato preso a noleggio!