Che l’autovelox faccia paura era già noto da tempo, ma questo in particolare fa tremare gli italiani per la mole di soldi che ha incassato.
Non c’è multa, in Italia, più temuta e odiata allo stesso tempo dell’autovelox. Almeno una volta nella nostra vita da patentati, siamo stati fotografati da quelle maledette telecamere. Maledette perché spesso, se non sempre, o le vediamo troppo tardi o non le vediamo affatto. Ma loro, invece, ci vedono benissimo e ci fanno un istantanea con i controfiocchi. Poi arriva il postino tutto allegro e sorridente, a consegnarci la stramaledettissima sanzione che ovviamente speravamo, invano, di non aver preso.
Nel mentre ci si appresta ad aprire la busta, con la mente si torna indietro nel tempo per capire dove diavolo era nascosto il nostro peggior nemico. E un ricordo vago affiora dai pensieri, immagini sbiadite di una scatola grigia. Non ci sono più dubbi ne speranze, era proprio l’autovelox. Ormai colti dallo sconforto, accettiamo il verbale, e incominciamo a prendercela con tutti i comuni, che selvaggiamente posizionano questi strumenti con lo scopo appunto di far cassa.
E non siamo gli unici a far polemica su questo argomento, anche molte associazioni stanno venendo in difesa dei consumatori contro l’uso non corretto di questi sistemi.
Ed è proprio contro gli enti locali che le polemiche si fanno sempre più infuocate. L’utilizzo degli autovelox dovrebbe essere ad esclusiva di quelle strade dove il pericolo è più grande, a quel punto la loro presenza sarà giustificata, se ben segnalata. Invece si utilizzano con lo scopo di fare cassa alle spalle dei cittadini, posizionandoli in punti poco visibili, senza l’adeguata segnalazione.
Ma c’è un particolare dispositivo che sta terrorizzando i cittadini, situato in Emilia Romagna esattamente nel comune di Ravenna vicino Borgo Faina. Questo autovelox, in particolare, è riuscito a segnalare ben 6936 infrazioni, ed è attivo soltanto dal 10 agosto scorso. La strada in questione ha il limite di 70km/h, con uno scarto massimo di 10 km/h.
Inoltre questo nuovo sistema, non rileva solo il superamento di velocità, ma anche se il veicolo è assicurato e revisionato. Però con le normative attuali il conducente può essere sanzionato solo ed esclusivamente in presenza di una pattuglia. Le forze dell’ordine sono munite di tablet che, collegato con la Motorizzazione Civile, effettua una visura istantanea del mezzo consentendo agli agenti di verificare la messa in regola per la circolazione su strada.
In caso contrario sarà disposto immediatamente il fermo del veicolo ed anche un eventuale sequestro.