L’uso delle corsie di emergenza sull’autostrada è regolato dal Codice della Strada. Ecco l’ultima novità in merito.
La rete autostradale in Italia ha una estensione leggermente superiore ai 7 mila chilometri e dispone di ben 61 tronchi specifici. Ogni regione del nostro Paese è collegata attraverso questa fitta rete di strade ad alta velocità.
La praticità d’uso delle autostrade è elevata, dal momento che i limiti di velocità – in condizioni normali di tempo e di traffico – si attestano sui 130 km/h. L’entrata e l’uscita dall’autostrada è regolata dai vari caselli. Qui, ogni automobilista in transito ha l’obbligo di effettuare il pagamento del pedaggio.
Ci sono diverse regole da rispettare in autostrada da parte del singolo utente. Per esempio, è fondamentale occupare la corsia di marcia maggiormente libera sulla destra e occupare la corsia (o le corsie) più a sinistra solo in caso di sorpasso. Una mossa da non fare mai, inoltre, è quella di viaggiare contromano.
Anche le corsie di emergenza, però, hanno regole specifiche. Esse sono situate all’estremità destra della carreggiata e, come dice la parola stessa, servono solo ed esclusivamente per le emergenze. Non sarà possibile, quindi, transitare normalmente su questa corsia.
Negli ultimi tempi, però, è apparsa una importante novità in merito all’uso della corsia di emergenza. Ecco tutti i dettagli a riguardo.
In caso di avaria o di problema tecnico all’auto, sarà possibile sfruttare la corsia di emergenza per procedere lentamente oppure per fermarsi. La stessa cosa potrà avvenire in caso di problema di salute per chi è alla guida o a bordo della macchina.
In caso di problema simile, sarà possibile fermarsi sulla corsia di emergenza, azionando le quattro frecce e posizionando – eventualmente – il triangolo ad almeno 100 metri di distanza dall’auto. Quando si scende dalla macchina è obbligatorio indossare il giubbino catarifrangente.
Le corsie di emergenza, quindi, possono essere occupate solo in caso di estrema necessità. Come detto, la norma vieta di circolare come se nulla fosse su questa corsia.
Chi non dovesse utilizzare nel modo corretto la corsia di emergenza, rischia di incorrere in pene severissime, e non solo dal punto di vista prettamente economico. L’ammenda potrà essere compresa fra i 422 euro e i 1.697 euro. Potranno essere decurtati, inoltre, anche 10 punti dalla propria patente di guida.
Nei casi più gravi o in caso di recidiva, infine, si potrà anche arrivare alla sospensione della patente da 2 a 6 mesi. Un rischio che nessuno vorrà correre.
La notizia che ti facciamo scoprire in questo articolo, però, fa riferimento a un possibile utilizzo alternativo della corsia di emergenza. Che cosa è stato deciso in un particolare punto della rete autostradale italiana? Ecco tutto quello che c’è da sapere in proposito.
Su un determinato tratto autostradale, però, sarà possibile circolare sulla corsia di emergenza nel caso in cui sia presente traffico intenso. Questa è l’importante novità che è stata pensata per agevolare la circolazione sulla A4, la Torino – Trieste. Scopriamo tutti i dettagli a riguardo.
Questa novità prende il nome di sistema dinamico. Sarà possibile utilizzare la corsia di emergenza, però, non su tutto il tratto autostradale, bensì solo per una decina di chilometri e – come detto – solo in caso di effettivo traffico intenso.
Il tratto interessato a questo “esperimento” dinamico è quello compreso fra Viale Certosa e Sesto San Giovanni. In questo punto, dunque, sarà possibile occupare anche questa quarta corsia “momentanea” in caso di traffico intenso e senza la presenza di mezzi di soccorso o di mezzi in avaria.
Come sarà possibile capire se effettivamente non sono presenti problemi sulla corsia di emergenza? Per mezzo del sistema AID, vale a dire Automatic Incident Detection. Questa tecnologia consentirà di rilevare in tempo reale la presenza o meno di un pericolo sulla corsia di emergenza.
Nel caso in cui essa dovesse essere sgombra, allora gli utenti saranno informati sulla possibilità di viaggiare su questa corsia emergenziale in caso di traffico intenso. Una importante e moderna novità per questa autostrada del nostro Paese.
Se si circola sulla corsia di emergenza con il sistema AID che proibisce ciò, il rischio è quello di incorrere nella normale multa evidenziata nel paragrafo precedente.