Milioni di italiani ogni giorno usano l’autostrada per spostarsi per lavoro o per qualunque altra motivazione. In autostrada non è difficile trovarsi di fronte ad un incidente e quindi finire vittima di lunghe code e traffico che in qualche impediscono di procedere verso la propria destinazione rispettando gli orari.
Questo è un grosso problema sia quando si deve prendere un aereo e non ci si può permettere di sforare, che quando si va a lavorare. Ritardi giornalieri o quasi non sono concessi o ammessi dapperutto.
Per fortuna, da adesso in poi, in caso di ritardo è possibile chiedere il rimborso. In tutto questo almeno c’è qualcosa di positivo.
Le code in autostrada e i ritardi ecco come si è pensato di ‘risolvere’ il problema
L’estate è quasi giunta al termine ma non tutti hanno smesso di viaggiare. C’è qualcuno che non si è ancora arreso e non ha perso la voglia di spostarsi da un posto all’altro, per questo l’autostrada è sempre affollata e causa così non pochi disagi.
Capita di trovarsi in mezzo alla confusione così come di imbattersi nei tratti autostradali chiusi per incidente, oppure tratti chiusi per lavori di messa in sicurezza. Tutto questo non consente di percorrere il tragitto senza ostacoli, problemi, nei tempi prestabiliti.
Ma niente paura perché da quest’anno in poi è attivo un servizio interessante che ha a che fare con autostrade e rimborsi. I viaggiatori che hanno attivo il servizio Free to X possono richiedere il rimborso in caso di ritardo nella percorrenza di alcuni tratti di autostrada.
Per richiedere il rimborso non si deve necessariamente essere in possesso del Telepass. Si può soltanto accedere all’app gratuita Free to X, che è stata lanciata per facilitare le richieste, inserire i dati personali, quindi la targa del veicolo, la motorizzazione una volta ricevuti i dati procede con il controllo e calcola il rimborso in automatico. Una svolta importantissima.
Come avviene il calcolo del rimborso
Il rimborso viene calcolato considerando il tempo di percorrenza normale del tragitto e quello effettivo impiegato per percorrerlo, a causa dei rallentamenti. Si può chiedere il rimborso dopo 10 minuti di ritardo.
La quota rimborsata va dal 25% al 100% del pedaggio, quindi va in proporzione rispetto al ritardo. Più si ritarda per le condizioni del traffico, più è alto il rimborso. Il tempo di viaggio invece viene calcolato prendendo in considerazione una velocità che risulta essere nella media, 100 km/h per quanto riguarda le auto e di 70km/h per tutti i mezzi pesanti.