Sta per iniziare nel verso giusto il 2019 almeno per quanto riguarda i pedaggi autostradali. E’ stato infatti annunciato che Autostrade e probabilmente tutte le altre concessionarie non ritoccheranno verso l’alto i pedaggi autostradali (o con ritocchi minimi solo in piccoli tratti). Le fonti sono abbastanza attendibili poichè arrivano direttamente dal Ministero dei Trasporti. Ogni anno il 1 gennaio i pedaggi subivano irrimediabilmente ritocchi verso l’alto e quasi gli italiani ci avevano fatto l’abitudine. Ma per il 2019 la storia sembra essere diversa. Probabilmente anche complice la figuraccia di Autostrade con la vicenda del Ponte Morandi, niente nuovi aumenti.
Tutti i gestori hanno inoltre assicurato che i futuri ritocchi delle tariffe saranno gestiti in maniera diversa e modulati a seconda degli effettivi investimenti effettuati sulla singola tratta. Il blocco del prezzo dei pedaggi riguarderà anche Aspi e Strada dei parchi, le società che gestiscono A24 e A25. La certezza dell’assenza di aumenti arriverà, però, solamente il giorno di San Silvestro. Il Decreto interministeriale (Infrastrutture-Economia) sarà infatti pronto solo per il 31 dicembre prossimo.
Tutt’altra faccenda, invece, quella legata ai tutor autostradali. Sono state installate e saranno attive entro i prossimi giorni ben 11 nuove postazioni di monitoraggio della velocità media. Ad essere interessati saranno circa 300 km di nuove tratte autostradali. Niente aumenti di pedaggi, ma troveremo i nuovi tutor sulla A10 fra Albisola e Celle Ligure, nel Savonese, in direzione Est; sulla A1 fra Badia e Firenzuola, fra l’allacciamento per Roma Sud e Colleferro (direzione Sud) e tra San Vittore e Caianello.
Poi ancora sulla A26 Genova-Voltri-Gravellona Toce, fra Masone e Massimorisso (direzione Sud); sulla A14 tra Faenza e Forlì, fra Cesena e Valle del Rubicone (direzione Sud) e fra Valle del Rubicone e Rimini; sulla A16 fra Monteforte e Avellino Ovest (direzione Est) e sulla A30 tra gli svincoli di Sarno e Nocera-Pagani (direzione Sud) e tra Sarno e Nocera Pagani.
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