Questo trucchetto per non pagare il pedaggio in autostrada viene usato da diversi automobilisti, ignari della violazione che stanno commettendo.
Il Codice della Strada serve per garantire la sicurezza di tutti gli automobilisti. Stabilisce le regole e le sanzioni per chi le infrange mettendo in pericolo l’incolumità propria o altrui.
Le misure amministrative possono variare in base alla gravità della violazione commessa.
Quando si parla di pedaggio, ci si riferisce essenzialmente a una tassa pagata all’Ente che gestisce il tratto stradale su cui si viaggia.
Dei 5.800 chilometri di autostrade nel nostro Paese, il 50% è gestito da Autostrade per l’Italia.
I vari caselli autostradali sono ampiamente riconosciuti come punti di ingresso e di uscita delle strade principali, che spesso sono delle tangenziali.
Come per qualsiasi altra strada, anche ai caselli esistono obblighi e regole da rispettare, riassunti da cartelli che indicano i punti di inizio e fine dell’autostrada.
Onde evitare manovre dell’ultimo minuto al casello autostradale, il modo migliore è rallentare e scegliere una corsia in base alla tipologia di pagamento.
Mentre gli errori e le domande più comuni ai caselli autostradali riguardano se si può fare o meno retromarcia, ci sono determinati comportamenti che sono vietati quando ci si avvicina al casello oppure arrivati al casello stesso.
Uno dei metodi più comuni utilizzati dagli automobilisti è quello di evitare il pagamento del pedaggio passando attraverso il varco Telepass senza aver installato effettivamente il dispositivo a bordo.
Ciò comporta un rischio molto elevato per la sicurezza, in quanto la sbarra può chiudersi improvvisamente.
Un altro metodo è quello di utilizzare una Viacard falsa. Ai caselli senza operatore, gli automobilisti possono dichiarare di averne una scaduta o danneggiata e chiedere l’apertura della sbarra.
A questo punto, se ricevono la ricevuta di mancato pagamento, possono scamparla senza problemi.
Naturalmente, se il pagamento non viene effettuato entro 15 giorni, viene comminata una multa fino a 338 euro, a seconda della gravità della situazione.
Ma non finisce qui. Infatti, sono previsti anche due punti che vengono immediatamente decurtati dalla patente di guida.
Se viene riscontrato un imbroglio dagli agenti in un successivo posto di blocco, possono essere comminate sanzioni più elevate, tra cui la decurtazione dei punti e, nei casi più gravi, il ritiro della patente o altre misure accessorie.