Vi sarà capitato di prestare la vostra auto ad un amico, ma eravate ignari che potevate prendere una multa pazzesca. Ecco perché.
Quante volte avete prestato la vostra automobile ad un familiare o ad un amico, credendo che non potesse succedere nulla di male? Bene vi siete sbagliati di grosso, perché in realtà la legge prevede che si devono rispettare delle regole in caso di prestito dell’auto. Cosa succede, quindi, quando si presta l’auto ad un familiare o un amico? Ma soprattutto cosa succede nel caso di una multa o di un incidente? Il proprietario dell’automobile può avere ripercussioni legali?
Cerchiamo di dare una risposta a queste domande. Di fatto non c’è una legge che vieta di prestare l’auto ad un proprio amico o conoscete. E non c’è neanche la necessita di firmare dei documenti, come per il comodato. Anche se non è vietato, però, ci possono essere delle ripercussioni legali in determinate circostanze. Procediamo passo passo.
Cosa si rischia a prestare la macchina ad un conoscente
La prima domanda che ci viene spontaneo porci è la seguente:
chi paga le multe?
Qui dobbiamo definire due situazioni. La prima, se la multa viene presentata immediatamente al conducente, sarà suo onere pagarla nei tempi prescritti. Nel caso, invece, la sanzione fosse in differita, il verbale viene notificato direttamente al proprietario dell’automobile.
Si ha tempo 60 giorni per comunicare i dati anagrafici di chi era alla guida, oppure i punti dalla patente saranno tolti al proprietario, in quanto, corresponsabile in solido del proprio veicolo. Infatti qualora il conducente non dovesse pagare la sanzione, sarà il proprietario tirato in causa per pagarla.
In caso di incidente?
Anche in questo caso possiamo analizzare due situazioni diverse. Se l’incidente è stato causato dell’altra automobile, e non della persona che avete prestato la macchina, non ci sono grandi problemi. L’assicurazione, in base all’entità dei danni ricevuti, procederà al risarcimento.
Si fa più complessa la situazione quando, è la persona alla quale abbiamo prestato la macchina a causare l’incidente. I danni materiali del mezzo che è stato dato in prestito, saranno a carico del conducente e se ci sono state lesioni a persone può subire procedimenti penali. Mentre i danni a terzi saranno coperti dalla compagnia assicurativa del veicolo. Per quanto riguarda la classe di merito, sarà decurtata al proprietario del veicolo.
Superare il limite di 30 giorni
Quando si superano i 30 giorni per il prestito dell’automobile, si deve rispettare ciò che ci dice il codice della strada all’articolo 94 comma 4-bis. Ovvero che bisognerà aggiornare la carta di circolazione, quando l’automobilista utilizza quotidianamente l’auto altrui per oltre 30 giorni. L’omissione di questo aggiornamento comporta una multa salatissima che parte da 1600 euro fino a 3636 euro.