Il trucchetto dello specchietto, sfortunatamente, non passa mai di moda e proprio di recente con questa tecnica ci sono state molte altre truffe.
Questa nuova serie furti, quindi, sarebbe stata registrata all’altezza dell’autostrada A4 di Vercelli. Nello specifico parliamo di almeno dieci colpi messi a segni da un 19enne del posto.
Sono diversi gli automobilisti che sono rimasti vittima della truffa dello specchietto
Le sue vittime preferite, quindi, erano soprattutto le ragazze che viaggiavano da sole che, intimorite, cadevano nel tranello dello specchietto. La truffa che ha permesso al ladro di portare a casa diversi soldi, quindi, è molto semplice da mettere in atto.
Il furbetto, infatti, fingerà di aver subito un contatto con la nostra auto per poi accusarci di aver danneggiato il suo specchietto. A quel punto, inoltre, quest’ultimo chiederà all’ignara vittima di avvicinarsi per controllare se ha effettivamente fatto dei danni.
I luoghi più gettonati per questo genere di truffe, quindi, sono le strade strette ed anguste, le quali risultano le più credibili per un inganno del genere. Dopo diversi colpi messi a segno, quindi, sarebbe stata proprio una delle vittime della truffa a segnalare il ladro.
La ragazza in questione, inoltre, non è nemmeno caduta nel tranello. Dopo aver finto di chiamare l’assicurazione per accordarsi su una cifra da dare al truffatore per il presunto contatto, la donna ha avvertito le forze dell’ordine che sono accorse immediatamente sul luogo.
Una delle vittime ha avvertito le forze dell’ordine
La polizia statale di Vercelli, in collaborazione con quella di Novara, quindi, successivamente ha ricostruito tutti gli spostamenti fatti dal 19enne attraverso i vari caselli dell’autostrada presi.
Solo durante la mattina del suo arresto, dunque, il giovane aveva messo a segno questa truffa ben quattro volte stando alle varie telecamere che hanno ricostruito i suoi movimenti.
Negli scorsi giorni, quindi, l’uomo si sarebbe anche allontanato da Vercelli operando sull’autostrada A5 Torino- Aosta. Come detto il modus operandi di quest’ultimo era il classico di chi effettua la truffa dello specchietto.
In primis, quindi, il protagonista della malefatta dava un colpetto alla sua auto per poi affiancare le vittime, accusandole di aver urtato la sua vettura. Nella maggior parte dei casi, quindi, sarà lo specchietto a mostrarsi danneggiato dato che è l’unica parte esterna della vettura oltre che la più semplice da urtare senza accorgersene.
A quel punto, infatti. il truffatore cercherà un accordo monetario distogliendo molto spesso dalle vittime l’idea di coinvolgere la polizia stradale nell’ipotetico sinistro. Anzi, molti, fuggono via appena vedono che stiamo per utilizzare il cellulare.
Al giovane in questione, infine, è stato accusato di ben undici truffe e proprio per queste, oltre ai reati di danneggiamento, è stato portato in carcere.