Auto, questo modello fa impazzire i ladri: ne rubano a migliaia | Potresti averla anche tu

I furti delle auto sono un vero problema che affligge la società da sempre. Lazio, Puglia, Campania, Sicilia e Lombardia, sono le aree maggiormente esposte a rischio.

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auto più rubata – Motori.News

Un furto su quattro riguarda la regione Campania, non scherza nemmeno il Lazio, dove i ladri risultano essere più abili a rubare e a far perdere le loro tracce così come quelle delle auto.

Nel 2020 sono stati totalizzati 102.000 furti, mentre nel 2021 104.000. In particolar modo sono stati rubati moto, scooter e vetture come suv. Sono stati risparmiati i furgoni e i mezzi pesanti.

I numeri dei furti di auto nelle regioni più colpite dal disagio

Un milione di veicoli negli ultimi 10 anni sono praticamente scomparsi nel nulla, probabilmente la gran parte di questi viene spedita nei mercati esteri e nel Nord Africa. Dopo, vengono utilizzati per i pezzi di ricambio.

Nella lista delle regioni più esposte al rischio furti, al primo posto c’è la Campania, con 27.500 furti l’anno, a cui seguono i 18.215 del Lazio, poi c’è la Puglia e infine, la Sicilia con 13180 furti. Per quanto riguarda il nord la prima regione risulta essere la Lombardia, seguono Valle d’Aosta, Basilicata, Friuli, Molise, Marche, Trentino e per concludere Umbria. In queste ultime regioni si totalizzano 500 furti l’anno. Tra le auto maggiormente rubate c’è la 500, poi seguono la Punto, la Y, la Panda.

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I mille metodi usati dai truffatori per rubare le auto

I ladri soprattutto nel corso degli ultimi anni hanno trovato dei metodi che funzionano realmente, per rubare le auto in pochi secondi, senza dare troppo nell’occhio. Ci sono i topi d’auto, che usano metodi all’antica, ovvero arnesi da scasso, rompono il vetro e mettono in moto il veicolo.

Poi ci sono i nuovi metodi e i ladri moderni, che sfruttano la tecnologia nella maniera più sbagliata possibile. Questi lasciano nell’auto adocchiata, soprattutto auto di un certo costo, un Geo-localizzatore che serve a sapere dove l’auto viene parcheggiata di notte. In questo modo agiscono indisturbati mentre il proprietario dorme e per le strade non c’è traffico, quindi si corre meno il rischio di essere beccati.

Poi c’è ancora chi usa il classico metodo della bottiglietta. Una bottiglietta di plastica viene incastrata tra ruota e passaruota. Quando il proprietario del mezzo accende il motore e questo si avvia, nota il rumore e si ferma ovunque si trovi, lasciando l’auto accesa per controllare quale possa essere il problema.

A questo punto il truffatore entra in azione, sale in macchina e la ruba, facendo perdere le proprie tracce nel nulla in pochissimi secondi. Qualora si dovesse sentire un rumore strano o si dovesse avvertire qualcosa di particolare mentre si è alla guida del proprio mezzo, si consiglia di avvicinarsi quanto più possibile ad una stazione di Carabinieri o Polizia.

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