Auto e bambini, viaggiare con i figli piccoli è un incubo per la gran parte dei genitori. Ci sono bambini che non vogliono rimanere seduti sul seggiolino, bambini che in qualche modo riescono a liberarsi, sono in pochi che affrontano un viaggio di breve o lunga durata comodamente seduti sul proprio seggiolino senza alcuna lamentela.
La legge però non fa sconti a nessuno e chi sbaglia paga, non soltanto multe ma molto di più, senza alcuna scusa. Secondo l’articolo 172 del codice della strada un veicolo che trasporta un minore di 4 anni è obbligato a fissarlo ad un seggiolino con dispositivo anti-abbandono. Il dispositivo è stato incluso nella legge qualche anno fa a causa di alcuni avvenimenti tragici, quali genitori che dimenticavano i figli in auto mettendo a rischio la loro incolumità.
Auto e bambini, la legge vale per tutti, o quasi
Coloro che non si adeguano all’obbligo di seggiolino e dispositivo, per auto e bambini, in caso di fermo da parte della Polizia sono obbligati a pagare una sanzione amministrativa che va a 81 euro a €326 che si riducono a €56 se si paga entro 5 giorni.
Ma non è tutto, la multa è seguita dalla decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di due infrazioni compiute in due anni scatta anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Dispositivi anti abbandono
I veicoli su cui scatta l’obbligo sono tutti quelli appartenenti alla categoria M1 quindi autovetture, gli N1, autocarri di massa fino a 3,5 tonnellate, gli N2 ovvero tutti gli autocarri superiori a 3,5 ed i mezzi immatricolati in Italia o all’estero e condotti da residenti in Italia. Coloro che sono residenti all’estero e che guidano in Italia un veicolo che ha la targa estera non hanno l’obbligo di installare il dispositivo in presenza di minore di 4 anni.
Tutti i nuovi dispositivi installati sui seggiolini devono attivarsi autonomamente senza bisogno che il conducente faccia nulla e dare segnale di conferma una volta che si sono attivati. In caso di abbandono o dimenticanza si attivano con segnali visivi e acustici. Quasi tutti i dispositivi si collegano direttamente allo smartphone tramite un’app ed inviano notifiche via bluetooth.