L’azienda dei quattro cerchi ha un annuncio importante da dare. A quanto detto dal CEO di Audi Markus Duesmann i progetti futuri per l’Audi A1, la piccola della casa, non sono proprio dei più lungimiranti. Infatti, in Audi non hanno intenzione di continuare la produzione della A1. Ecco le parole di Duesmann. “Sappiamo che offrire motori a combustione nei segmenti più piccoli in futuro sarà piuttosto difficile perché i costi aumenteranno”. È un colpo per tutti i clienti che non volendo scegliere concorrenti di lusso come BMW Serie 1, o come Mercedes classe A, viravano nell’acquisto della più piccola Audi A1.
Questa è solo una delle vittime che il mondo dell’elettrico farà. L’evoluzione tecnologica è fatta anche di questo di scelte, e se tutto ciò vorrà andare avanti dovremmo essere pronti ad altri abbandoni. Lo sviluppo di tecnologia verde su auto piccole è ormai improponibile sotto l’aspetto dei costi. Le uniche alternative sono gli incetivi statali o il lancio di auto con autonomia ridottissima.
Questo non avverrà probabilmente in un periodo molto vicino perché i piani di Audi mostrano che, la casa, sceglierà di virare, completamente, verso l’elettrificazione solo nel 2026. Infatti, il progressivo abbandono dell’ibrido, che sta avvenendo da parte dell’Audi, è solo un metodo per far abituare i propri clienti ad un’avvenire 100% EV. Sappiamo che il pensiero del mercato è ancora contrassegnato da una scetticità generale verso l’elettrico, ma facendo un passettino alla volta il mondo automotive spera di avere successo in questo nuovo campo.
In quest’ottica la casa tedesca è pronta a presentare al Salone di Monaco la concept Sphere. Un’auto di lusso ma che al centro ha la tecnologia che Audi vuole portare, presto, sulle strade. Per esempio la guida semi-autonoma di livello 4. Questa sarà il successore della Audi A8, quindi un’ammiraglia che darà filo da torcere a concorrenti come BMW serie 7 e Mercedes classe S. anche se solo un concept, questo traccerà la linea delle nuove produzioni di casa Audi.
Stiamo sempre più vedendo scelte, delle case automobilistiche, che sacrificano il mitico motore termico con il silenzio e l’efficienza del EV. Questo perché molti paesi scelgono sempre di più di incentivare la produzione di veicoli sostenibili e per rimanere in piedi e, soprattutto, vendere le aziende, nel lungo periodo, si dovranno adattare progettando un piano che vada verso, purtroppo o meno male, dell’abbandono dello scoppio.
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