Si possono attraversare ben 13 paesi in moto in neanche 24 ore? La risposta è sì, ecco chi ha realizzato il record.
Le moto, una passione che si può creare, ma che molto più spesso si ha nel sangue da sempre. Ed i semplici appassionati a volte si sfidano anche su strada, a caccia pure di nuovi record. Come quello che è stato riscritto di recente da un motociclista amatoriale, in giro per l’Europa per prendersi un traguardo fissato l’anno scorso da un giornalista italiano. In entrambi i casi la moto protagonista è stata quella di un marchio leggendario, trattandosi di una MV Agusta Turismo Veloce. Un record incredibile, ma vero! Ecco cos’è successo.
Nel 2021…
Facciamo prima un passo indietro, tornando al 20 giugno dell’anno scorso. Valerio Boni ha preso la sua moto e ha fatto qualcosa di straordinario. Partendo dalla Svezia, in appena 24 ore il giornalista italiano mette a referto 2003 chilometri, attraversando la bellezza di 11 stati europei. È diventato un incredibile record, e si sa che questi risultati attirano sempre l’attenzione di altri appassionati. Come si dice, i record sono fatti per essere battuti: è stata proprio questa l’idea di un motociclista belga, che ha si è messo presto in testa di riscriverlo. Appena un anno dopo, riproponendosi di rispettare anche la data del predecessore, ecco infatti che arriva la risposta. Gli obiettivi sono ancora più ambiziosi, ovvero arrivare a visitare ben 14 paesi europei in appena 24 ore. È con questa idea che si parte, assieme alla sua fedele moto e seguito anche da Bridgestone, a cui questo percorso serve come test.
L’impresa del 2022
Thierry Sarasyn inizia in Repubblica Ceca in sella alla sua MV Agusta Turismo Veloce. Il viaggio comincia poco dopo le 4 di notte per non soffrire troppo il caldo, che però si fa sentire presto. Ma certo non si molla, pilota e moto continuano così il percorso attraverso l’Europa. Alla fine mette a referto 1808 chilometri, attraversando ben 13 paesi presenti nel Vecchio Continente in 19 ore e 43 minuti. Stiamo parlando dello stato di partenza, per poi andare in Slovacchia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Italia, Austria, Liechtenstein, Svizzera, Germania, Francia, Lussemburgo e Belgio. Vi chiederete, ma non dovevano essere 14? Il percorso iniziale infatti comprendeva anche l’Olanda, ma Sarasyn si è fermato prima. Il grande caldo l’ha penalizzato parecchio, il pilota belga ha preferito così non rischiare di più. Cambia poco, visto che rimane comunque un record da leggenda per un motociclista! Il potere di una grande passione, quella per le mitiche due ruote.