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Attenzione a questa regola: se te ne scordi arrivi a pagare 22.000 euro di multa

Pochi di noi possono permettersi di pagare una multa stratosferica. Se non volete rischiare di fallire economicamente, ecco cosa bisogna fare.

Regola severa da seguire – Motori.News

Il Gazzettino.it. da cui traiamo questa notizia, ci racconta di un fatto vero, appena avvenuto, che la lasciato basita tutta la comunità del signore in questione, che si è visto, da un giorno all’altro, arrivare una sanzione di ben 22 mila euro. Come si sia arrivati a questo punto è presto detto.

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Il signore che si è visto recapitare in casa questa ‘pesante’ raccomandata, si chiama D. R., ed è un timido e modesto anziano, di professione ex maestro, oltretutto con una invalidità che vive con una pensione di mille euro al mese. Quindi una multa che corrisponde a quasi due anni di emolumenti.

Cosa è successo? E’ accaduto che questo poveretto, ha dimenticato (o non lo ha fatto per mancanza di soldi), di pagare per anni le varie imposte che lo Stato esige. Nella sua cartella esattoriale, sono stati trovati bolli auto non pagati, abbonamenti alla televisione di Stato (prima dell’introduzione forzata in bolletta) inevasi, ai quali aggiungere imposte locali non corrisposte. Se ci mettiamo anche le more e gli interessi, arriviamo alla mostruosamente fantozziana cifra di 22 mila euro!

Cartella Esattoriale – motori.news

A muoversi per cercare di aiutare il povero e disperato pensionato, ci ha pensato l’Adico, che è l’associazione di Mestre (città di residenza del signore in questione) dei consumatori, che, nonostante D. R. sia, nei confronti dello Stato, inadempiente e abbia decisamente torto, ha cercato di aiutare l’uomo. E, nella persona di Carlo Garofolini, il presidente di Adico, ha rilasciato questa dichiarazione:

Pagare o non pagare i 22 mila euro?

“Analizzando la documentazione che il nostro socio pensionato ha portato al nostro ufficio legale, abbiamo subito constatato che all’interno della cartella non c’erano importi prescritti. I pagamenti richiesti sono quindi dovuti, ma torniamo a dire che in questo difficile momento storico, è davvero necessaria una pace fiscale.

Dopo due anni di Covid ora c’è l’impennata dell’inflazione e, molti cittadini, non riescono più ad arrivare a fine mese. Tuttavia, pur di fronte a questa situazione, l’Agenzia delle Entrate, sta inondando i contribuenti di cartelle esattoriali, dopo il blocco deciso nel periodo Covid. Gli evasori, quelli veri e totali, non ricevono le cartelle esattoriali. Fra l’altro le scadenze e le imposte, sono talmente tante, che a volte non si riesce proprio a stargli dietro».

Bollo Auto – motori.news

Queste sono riflessioni giustissime, che sposiamo in pieno. Ma resta il fatto che lo Stato non può creare un precedente e annullare le schede, a meno che non venga fatta una legge che valga per tutti. Il Garofolini conclude così il suo ragionamento: “Torniamo a chiedere la definizione di una rottamazione quater che permetta di pagare importi inferiori, grazie alla cancellazione delle sanzioni, e del saldo e stralcio. Due strumenti che permettono al contribuente di pagare almeno con più tranquillità e al Fisco di incassare senza ulteriori solleciti”.

Paolo Battisti