Aspirina mentre guidi, può essere pericoloso: nessun automobilista se lo aspetta

L’Aspirina è tra i farmaci più diffusi e consumati al mondo, ma dopo averla assunta è preferibile evitare di mettersi dietro al volante.

Aspirina
Aspirina mentre guidi – Motori.News

L’Aspirina è un farmaco da banco venduto in tutto il mondo, acquistabile senza ricetta medica e decisamente economico cui ricorriamo spesso. I suoi effetti analgesici, antinfiammatori e antipiretici, infatti, tornano utili per trattare i sintomi di stati febbrili, influenza, raffreddore ma anche nevralgie, cefalee, dolori mestruali, reumatici o muscolari e non solo.

Sebbene sia quindi un farmaco largamente usato in molti casi e decisamente meno aggressivo di tanti altri, ha comunque una serie di effetti collaterali cui far attenzione, che si manifestano soprattutto nei soggetti anziani.

scatola di aspirina
Una confezione di Aspirina – motori.news

Tra le possibili conseguenze dell’assunzione dell’Aspirina, infatti, rientrano un senso di vertigine e mal di testa, ovvero condizioni incompatibili con la guida di un veicolo o l’operazione di macchinari. Per questo motivo, dopo averla assunta si consiglia di evitare di porsi alla guida di un’automobile o ciclomotore, preferendo magari di farsi accompagnare o usufruire di mezzi di trasporto pubblici.

In quali altri casi è rischioso assumere l’Aspirina?

Tra le altre avvertenze che forse non tutti ricordano c’è quella di non assumere il farmaco prima dei 16 anni di età, né se si è in dolce attesa o in fase di allattamento. Nei primi due trimestri della gravidanza si consiglia sempre di consultare prima un medico per capire se vi sono rischi o meno, e in genere a tre mesi dal parto è preferibile non ricorrere a questo farmaco.

blister di medicine
Compresse di paracetamolo – motori.news

Ci sono anche una serie di casi specifici in cui l’assunzione dell’acido acetilsalicilico (ovvero il principio attivo dell’Aspirina) può comportare delle complicazioni importanti: non si può assumere prima di una qualsiasi operazione chirurgica, per quanto minima o poco invasiva; non è compatibile con l’uso di forti quantità di alcol e si sconsiglia di farvi ricorso anche se si segue una dieta povera di sodio.

Benché si tratti di un medicinale di cui facciamo uso comunemente, non lo si deve assumere per periodo lunghi. Se vi ricorriamo abitualmente, senza la sussistenza di una delle condizioni indicate sopra, non dovremmo in ogni caso superare tre o cinque giorni di trattamento senza aver consultato un medico.

Talvolta, un’alternativa utile all’Aspirina sono i farmaci a base di paracetamolo, che potrebbero essere usati in dosi minime, ad esempio, anche durante la gravidanza.

In ogni caso, si consiglia sempre di leggere controindicazioni e avvertenze sui bugiardini di ogni singolo farmaco o consultare il parere di medici in caso di dubbi.

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