Moltissimi appassionati di corse sono rimasti sorpresi da un dettaglio proposto dalla Aprilia durante le prove libere dello scorso Gran Premio di MotoGP al Mugello. Di cosa si tratta?
I dettagli tecnici sulle moto da corsa sono solitamente riservati agli addetti ai lavori, i quali conoscono perfettamente ogni loro aspetto. Ma questa volta un po’ tutti – addetti e non – si sono accorti di un particolare dettaglio presente sull’Aprilia durante le prove libere dello scorso Gran Premio di MotoGP al Mugello. La gara ha visto il trionfo della Ducati di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia sul leader del mondiale Quartararo. Ma un dettaglio sull’Aprilia ha sorpreso proprio tutti. Quale?
Durante le prove libere del venerdì l’Aprilia ha introdotto una incredibile novità sul posteriore. Infatti, la wild card Lorenzo Savadori, collaudatore della casa di Noale, ha effettuato le prove libere del venerdì con un alettone posteriore mai visto prima! Questo alettone ricorda molto quello utilizzato in Formula 1. Che sia questo il futuro della MotoGP? Una soluzione aerodinamica sorprendente che riduce il rischio che la ruota posteriore possa sollevarsi in alcuni tratti molto veloci. Le velocità raggiunte da questi ‘bestioni’ sono sempre più elevate. Garantire un carico maggiore alla parte posteriore di essi potrebbe rivelarsi una soluzione per il futuro!
Il dettaglio dell’Aprilia che ha sorpreso tutti!
Ma a cosa serve precisamente l’alettone posteriore provato dall’Aprilia al Mugello? Il Direttore Tecnico di Aprilia Racing, Romano Albesiano, ha spiegato che l’alettone posteriore ha la funzione principale di stabilizzare al meglio la moto da corsa durante la frenata. Queste le sue parole a riguardo: “Viene ridotto il saltellamento della ruota posteriore, rendendo la moto più ancorata al suolo e favorendo così l’ingresso in curva”.
L’alettone posteriore è una soluzione aerodinamica maggiormente consigliata su piste veloci come il Mugello, dove si raggiungono ormai velocità davvero sorprendenti. In passato anche altre case motociclistiche hanno provato a migliorare dal punto di vista aerodinamico la parte posteriore, ma i risultati non sono stati quelli sperati. La Ducati, per esempio, provò con scarsi risultati una soluzione aerodinamica sul posteriore nel 2018 sulla pista di Jerez. Vedremo se Aprilia riuscirà a garantire un miglioramento in tal senso.
A livello di regolamento, inoltre, è opportuno dire come questa proposta messa in atto dall’Aprilia sia assolutamente legale. Non è vietato, quindi, proporre nuove soluzioni aerodinamiche simili. Questa novità sarà riproposta da Aprilia in futuro? Non ancora è dato sapere nulla a riguardo. Vedremo se nelle prossime gare (o in alcuni turni di prove libere) Vinales e Aleix Espargarò proporranno questa soluzione all’avanguardia sulla loro moto!