L’ex pilota MotoGP Andrea Dovizioso ha vissuto attimi di paura mentre si allenava in moto. Dopo la caduta è stato necessario un intervento chirurgico.
Nel mese di settembre, alla fine del GP di Misano, Andrea Dovizioso ha detto addio al Motomondiale dopo 22 anni e un titolo iridato nella classe 125. Per ben tre volte ha sfiorato la conquista del titolo MotoGP con Ducati, prima di dire addio alla fine del 2020 e passare in Yamaha con il team satellite RNF. Purtroppo il cambio di marca non ha portato ai risultati sperati, da qui la decisione di rassegnare le dimissioni con qualche mese di anticipo.
Il pilota forlivese ha sempre coltivato la sua seconda grande passione, il motocross, partecipando ad alcune gare di livello regionale e nazionale. Si è dedicato a tempo pieno allo sterrato, ha in mente un grande progetto a Faenza, ma nella vita di qualsiasi pilota gli infortuni sono sempre dietro l’angolo. Nelle ultime ore l’ex alfiere della MotoGP ha riportato un infortunio al polso destro che lo ha costretto ad entrare in sala operatoria.
Il racconto di Andrea Dovizioso
Il tre volte vice campione del mondo MotoGP si è rotto il polso destro ieri sulla pista marchigiana di motocross “Guido Catini“, in provincia di Fermo. A darne notizia è lo stesso 37enne forlivese sulla sua pagina Facebook e l’intervento si è risolto senza troppi problemi. “È diventato di moda per i piloti di motocross mostrare le loro fratture“, ha scritto Andrea Dovizioso. “Poiché ora mi sento un po’ come un pilota di motocross, sto seguendo questa tendenza“.
Ha vissuto momento di tensione dopo l’incidente, temendo avesse riportato conseguenze più gravi. Si è operato all’ospedale Murri di Fermo, dalle sapienti mani del professor Federico Lamponi: “Per alcune ore dopo la caduta ero preoccupato, ma fa parte del gioco. È importante che io stia di nuovo bene e che non abbia riportato nessun danno permanente… Tutti i soggetti coinvolti hanno operato in modo rapido e amichevole e si sono consultati con i dottori che conoscono bene le mie ossa“.
Infine il Dovi ha rivolto uno speciale pensiero ai suoi colleghi di motocross che gli sono stati vicini in quegli attimi di panico dopo l’incidente in moto. “Ringrazio tutti i dipendenti del Crossodomo Catini di Ponzano di Fermo che mi hanno aiutato dopo la caduta. Inoltre non voglio dimenticare le due persone che sono sempre al mio fianco: Fabrizio Borra, che ora si prende cura delle mie preoccupazioni ed è diventato il mio angelo custode. E anche Yuri, un amico che anche questa volta mi ha dato un grande supporto“. Non sarà certo questo episodio a spegnere la passione del pilota: tra un mese ritornerà in pista per realizzare i sogni prefissati per il 2023.