Coloro che si mettono alla guida di un motorino o uno scooter senza indossare il casco rischiano sanzioni molto elevate.
Quando ci si mette alla guida di un mezzo bisogna sempre fare attenzione e rispettare tutte le regole del Codice della Strada, così da non mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri viaggiatori. Un’accortezza che diventa ancora più importante se si è in sella a un motorino o uno scooter, dato che cadere da uno di questi veicoli può comportare conseguenze molto pesanti. Ecco perché viene sempre raccomandato ai motociclisti di indossare correttamente il casco, così da mettere al riparo la testa in caso di incidente.
Guidare la moto senza casco: si rischiano multe pesanti
Nonostante nel 1986 sia stato introdotto l’obbligo del casco per la guida dei veicoli a motore a due ruote e nel 2000 questo obbligo sia stato esteso a tutti, ancora oggi si assiste ad alcune infrazioni.
Con il passare degli anni sempre più persone indossano il casco quando si mettono alla guida di un motorino o uno scooter, ma in alcuni casi si vedono ancora motociclisti senza casco o con un casco non omologato.
Eppure troppo spesso si sentono notizie di incidenti con conseguenze gravissime o fatali proprio per il mancato utilizzo del casco omologato.
Ecco perché il Codice della Strada punisce con una certa severità coloro che vengono ancora beccati a viaggiare in motorino senza indossare il casco oppure con indosso un casco non omologato.
L’articolo 171 del Codice della Strada parla chiaro: il casco deve essere indossato da conducente ed eventuali passeggeri; inoltre deve essere omologato e anche correttamente allacciato.
Cosa succede ai trasgressori? Come riportato anche dalla Gazzetta dello Sport i conducenti di motorini e scooter che non rispettano queste regole vanno incontro a multe salate.
La sanzione pecuniaria minima è di 83 euro, ma la multa può crescere fino ad arrivare a un massimo di 332 euro.
In moto senza casco, scatta anche la decurtazione di punti: ecco quanto
Anche in questo caso, come per altre violazioni, c’è la possibilità di vedere ridotta la multa in caso di pagamento entro cinque giorni (si passa infatti da 83 a 58,10 euro, ndr).
Tutto il contrario se invece il trasgressore non paga la multa entro sessanta giorni: in tal caso, infatti, la sanzione pecuniaria passa da 83 a 166,50 euro.
Oltre alla multa il trasgressore deve fare i conti anche con la decurtazione di punti dalla patente di guida.
I neopatentati, ovvero coloro che sono abilitati alla guida da meno di tre anni, subiranno una decurtazione di dieci punti; per i conducenti esperti il ‘taglio’ sarà invece di 5 punti.
In più, per il veicolo scatta il fermo amministrativo di 60 giorni, che diventano 90 se l’infrazione è reiterata in un biennio.