Dal 2026 Alpine lascerà definitivamente i motori Renault per adottare le power unit Mercedes, segnando una svolta storica e strategica per la scuderia francese.
Questa decisione non è solo un cambiamento tecnico, ma rappresenta una trasformazione profonda nel modo in cui il team di Enstone si prepara a competere nella Formula 1 del futuro. La partnership prevede anche la fornitura delle trasmissioni Mercedes, che garantirà ad Alpine un accesso alla tecnologia d’avanguardia sviluppata dal colosso tedesco fino al 2030.
L’addio al motore Renault: un passo verso l’eccellenza
L’accordo tra Alpine e Mercedes arriva in un momento cruciale per la Formula 1, in cui le nuove regolamentazioni del 2026 prevedono che le power unit ibride generino fino al 50% della potenza tramite componenti elettriche. Una scelta che ben si allinea con la transizione sostenibile che il motorsport sta promuovendo. Per Alpine, affidarsi ai motori Mercedes significa abbandonare un programma interno di motori che, per decenni, è stato parte integrante del team. Il passaggio a un fornitore esterno così solido permette al team di focalizzarsi su sviluppo aerodinamico e del telaio, risparmiando risorse e riducendo i rischi legati ai problemi di affidabilità e competitività.
L’intesa con Mercedes non è solo tecnica, ma una decisione strategica per migliorare la competitività di Alpine, soprattutto in una Formula 1 sempre più esigente. Mentre Aston Martin si prepara a passare ai motori Honda, Alpine diventa così parte della schiera di team che si affidano a Mercedes, che include anche McLaren e Williams. Questa rete di team clienti rafforza la posizione di Mercedes come il costruttore con la più ampia base di clienti in F1, consolidando una reputazione di eccellenza.
Alpine e Mercedes: ottimizzazione e riduzione dei costi
L’accordo Alpine-Mercedes permetterà alla scuderia francese di ottimizzare le risorse, con una significativa riduzione dei costi rispetto alla produzione interna delle power unit. La scelta di rivolgersi a Mercedes offre una doppia garanzia: da una parte, l’affidabilità delle unità motrici; dall’altra, la possibilità di concentrare il lavoro sullo sviluppo tecnico dei settori chiave come aerodinamica e telaio. In un comunicato ufficiale, Alpine ha confermato la propria dedizione a prepararsi per il 2026, precisando che “il team continuerà a lavorare intensamente per le stagioni 2024 e 2025, preparandosi al meglio per il debutto delle nuove regole”.
L’obiettivo è chiaro: rendere Alpine sempre più competitiva e in grado di cogliere i vantaggi delle nuove regole, che favoriranno team capaci di sviluppare una perfetta sinergia tra motore e telaio. Questa collaborazione consentirà ad Alpine di rimanere al passo con gli sviluppi tecnologici, riducendo i rischi legati a una produzione interna di power unit e migliorando al contempo la propria efficienza in pista.
Rinnovamento interno e obiettivi ambiziosi: Alpine guarda al futuro
Questo cambiamento arriva mentre Alpine vive un momento di rinnovamento gestionale: il recente arrivo di Oliver Oakes come team principal e il ritorno di Flavio Briatore come consulente esecutivo hanno portato a un’evoluzione sia nei risultati in pista che nella strategia a lungo termine. Con due podi guadagnati nell’ultimo Gran Premio del Brasile, Alpine ha dimostrato di poter competere ad alti livelli e di ambire a posizioni sempre più prestigiose in classifica costruttori.
Questa alleanza con Mercedes rappresenta una base solida per continuare a puntare in alto e ambire a risultati significativi nei prossimi anni. Le novità nel team e l’intesa con Mercedes offrono ad Alpine una piattaforma che potrebbe trasformarsi in uno dei progetti più ambiziosi nella storia recente della scuderia. Affidarsi a un partner come Mercedes per il motore e il cambio permette ad Alpine di concentrare le proprie energie sul miglioramento delle prestazioni e sull’adozione delle innovazioni tecnologiche richieste dai nuovi regolamenti.
Dal 2026, l’Alpine F1 non sarà solo un team con una nuova power unit, ma una squadra rinnovata nella gestione e nella visione tecnica, pronta a fare un passo avanti verso il futuro della Formula 1.