Fernando Alonso non ha pienamente promosso le nuove vetture. Secondo lo spagnolo, nonostante sia adesso più facile seguire chi precede, resta ancora complicato superare.
Il 2022 di Fernando Alonso è iniziato con un discreto nono posto nel GP di Bahrain. Un rendimento positivo rispetto allo scorso anno, in cui fu costretto al ritiro, ma è stato battuto dal compagno di squadra Esteban Ocon, giunto settimo al traguardo.
Al termine di questa gara piuttosto anonima, il due volte campione del mondo ha espresso le sue sensazioni su questa nuova generazione di vetture. Dichiarazioni che sono un po’ in controtendenza rispetto alle idee originali della Formula 1, ma che stanno trovando sempre più consenso tra i suoi colleghi.
Alonso: “Pochi cambiamenti rispetto al passato”
L’obiettivo della FIA è chiaro: con il ritorno dell’effetto suolo, ci sarà più spettacolo e quindi più sorpassi. Dopo questa prima tappa, però, Alonso non è pienamente d’accordo:
“Sicuramente è molto più facile seguire e lo si vedeva già dai test. Risulta molto più complicato superare, tanto che buona parte delle manovre sono state effettuate con differenza di mescola che, in poche curve, avevano la meglio su chi era davanti. Ad ogni modo dobbiamo attendere qualche gara per fare delle conclusioni”.
Sulla stessa scia anche George Russell e Lando Norris. I due piloti, rispettivamente di Mercedes e McLaren hanno lamentato la difficoltà della guida con una vettura pesante e uno scivolamento del posteriore quando si segue per molto tempo. Inoltre, secondo loro, l’effetto dell’ala mobile si è visibilmente ridotto.
Riallacciandoci alle parole di Alonso, solo dopo Imola si potrà redigere un piccolo bilancio su questa nuova generazione di vetture tanto promosse dalla FIA.