La sua produzione aveva fatto innamorare gli appassionati del ‘Biscione’ e buona parte degli addetti ai lavori. Adesso, a distanza di due anni, l’Alfa Romeo Giulia fa nuovamente parlare di sé.
Il dato delle vendite, positivo in tutto e per tutto, deve aver fatto riflettere i vertici FCA che, stando a indiscrezioni, avrebbero deciso di portare una ventata di novità relativa alla bellissima berlina.
Come riporta il sito tedesco Motor-talk.de,l’Alfa Romeo Giulia potrebbe montare un motore 1.3 T4 da 270 Nm capace di erogare una potenza di 180 CV. Una notizia che ha immediatamente innescato commenti da parte degli amanti della storica azienda italiana, anche perché il già citato propulsore appartiene al gruppo Firefly, ovvero a quei motori endotermici, costruiti da Fiat nel 2016, alimentati a benzina a 4 tempi alternativi a 3 e 4 cilindri in linea. Ovviamente, l’attuale motorizzazione (2.0 Turbo e 2.9 V6) non sarà toccata.
Aspettando conferme, ricordiamo che, qualche tempo fa, lo stesso Gruppo FCA ammise lo sbarco in Europa di una nuova tipologia di motori a benzina, evidentemente per eliminare gli ormai vetusti motori MultiAir (sovralimentati) e Fire (aspirati). La famiglia Firefly (già usata sui modelli Fiat Chrysler Automobiles come Tipo, Fiat 500 e Jeep Cherokee) oltre al 1.3 T4 comprende un 1.0 T3 da 120 cv e 190 Nm.
Una bella notizia, dunque, per gli amanti dell’Alfa Romeo che, a questo punto, attendono con impazienza il prossimo 1° giugno, data nella quale a Balocco si terrà l’Investitor Day. Nell’occasione sarà anche svelato il nuovo piano industriale FCA fino al 2022 alla presenza di Sergio Marchionne. E non sono escluse grosse sorprese.