Potrebbe far storcere il naso a molti appassionati del brand Alfa Romeo. La carriera dell’Alfa Romeo Giulia sembra essere appesa ad un filo molto sottile. Sicuramente la vedremo a listino ancora per alcuni anni, ma l’arrivo di una nuova generazione potrebbe essere cancellato per colpa delle scarse vendite.
Il cavallo di battaglia tanto voluto da Sergio Marchionne nel 2015 non è mai decollato nei consensi, nonostante abbia ricevuto diversi premi ed onorificenze.
Seconda nella classifica di Auto dell’Anno 2017 dietro alla Peugeot 3008, la Giulia ha ottenuto inoltre i seguenti riconoscimenti:
- 2016 – EuroCarBody 2016;
- 2016 – Auto Europa 2017;
- 2016 – Auto dell’anno e Auto del 2016 dalla rivista inglese Top Gear – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio;
- 2016 – L’auto più bella al concorso “Volante d’oro”;
- 2018 – Auto dell’anno dal periodico statunitense Motor Trend;
- 2018 – XXV Premio Compasso d’oro;
- 2018 – Auto dell’anno: Best Sports Car dalla rivista britannica What Car? – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio;
- 2019 – Auto dell’anno: Best Performance Car dalla rivista britannica What Car? – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio;
- 2020 – Auto dell’anno: Best Performance Car dalla rivista britannica What Car? – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio.
Insomma la Giulia è piaciuta alle giurie, ma non ha mai veramente fatto breccia nel cuore degli acquirenti. Lo testimoniano i dati di vendita dove la berlina italiana non ha mai minimamente impensierito le avversarie tedesche. Quando è nata, quest’auto, si poneva come obiettivo quello di contrastare le premium Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C.
Vuoi per una gamma motorizzazioni meno ampia delle avversarie, vuoi per una tecnologia ancora distante dalle concorrenti, vuoi per la mancanza della variante station wagon, numeri alla mano la situazione è davvero pesante. In Italia la Giulia non è presente tra i 50 modelli più venduti nel 2020 e non è neppure nelle dieci nei rispettivi segmenti di vendita.
La situazione è ancor peggiore in Europa e negli USA. Ecco i dati di vendita della berlina italiana negli anni 2015-2019 (fonte carsalesbase):
Qui i precedenti dari tradotti in cifre:
Il calo è evidente a partire dal 2018. Nel 2020, complice l’epidemia da Covid-19 le vendite dell’Alfa Romeo Giulia stanno ricevendo un’ulteriore batosta. Impietosi anche i confronti con le dirette avversarie in Europa, come testimoniamo le immagini seguenti:
Insomma dati alla mano il nuovo gruppo Stellantis che ne farà della Giulia? Continuare ad insistere con un prodotto con così poco appeal non ha senso. Il restyling del 2021 porterà un ringiovanimento dell’auto e probabilmente qualche motore nuovo, con tecnologia ibrida, ma basterà?
Probabilmente la soluzione migliore sarà quella di porre fine alla carriera della Giulia nel 2024 come la conosciamo oggi. Il futuro di Alfa Romeo sarà maggiormente legato ai suv ed ai crossover in costante ascesa.
Una berlina con marchio Alfa Romeo potrebbe tornare più avanti, ma sicuramente i vertici del nuovo gruppo automobilistico dovranno affiancarla ad una versione station wagon per avere un maggiore ritorno nelle vendite. Certo è il fatto che per contrastare i colossi tedeschi nel segmento D premium sarà difficile.
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