Finalmente dopo tanti anni di attesa, una vettura italiana sarà ufficialmente al seguito del Giro d’Italia 2018. Alfa Romeo è stata infatti scelta come Official Car della corsa a tappe che prenderà il via il 4 maggio. Un Giro d’Italia, quello del 2018, un po’ insolito con partenza in Israele. Le prime tre tappe saranno infatti corse in terra ebraica, un bel trampolino di lancio per la Casa del Biscione, per aumentare il proprio appeal in Medio Oriente.
Nella corsa ciclistica che terminerà il 27 maggio a Roma, vedremo decine di Alfa Romeo fornite ufficialmente da FCA per seguire ogni tappa. Direttore di gara, giuria ed auto di servizio saranno infatti Alfa Romeo Giulia e Stelvio nelle versioni a gasolio con trazione integrale Q4. Si parla di addirittura oltre 100 vetture che seguiranno i corridori lungo i 3563 km di strade. Tante Alfa Romeo andranno a mettersi in mostra nella Carovana del Giro. Una passerella dedicata agli sponsor, nella quale Alfa Romeo farà la parte del leone.
Alfa Romeo partecipa per la prima volta al Giro d’Italia 2018 come Official Car. Prima di lei lo erano state Honda e Skoda. Da circa una ventina d’anni mancavano le auto italiane al seguito delle corse ciclistiche. Ricordiamo i primi anni ’90 quando le Fiat Croma scortavano i campioni di allora come Pantani ed Hindurain. Oggi le Alfa Romeo si metteranno al servizio dell’organizzazione per seguire i vari Nibali, Aru, etc sfidarsi in 21 tappe.
Solo 2 le cronometro previste, 7 gli arrivi in piano per i velocisti, 6 le tappe di media difficoltà e 6 di alta difficoltà. Saranno 8 gli arrivi in salita con la Cima Coppi posta ai 2178 metri del Colle delle Finestre. Il passo prevede anche un tratto di strada sterrata che vedrà inerpicare le splendide Alfa Romeo Stelvio e Giulia in tornanti mozzafiato.
La strategia del gruppo FCA di seguire da vicino il Giro d’Italia 2018 fa parte del trend di crescita che il Gruppo vuole dare ad Alfa Romeo. Le vendite per la Casa di Arese dovrebbero raggiungere le famose 400.000 unità volute da Marchionne tra il 2021 ed il 2022. In ogni caso vedere vetture italiane al seguito di una manifestazione così importante è un bel segno per il nostro Made in Italy.