L’Alfa Romeo 147 è una di quelle vetture italiane che per molti è ancora una delle auto più riuscite dei primi anni 2000. Fu costruita nello stabilimento italiano di Pomigliano d’Arco e fu lanciata sul mercato nel 2000. Venne lanciata prima la versione a 3 porte e successivamente la 5 porte. Fu un tale successo che si aggiudicò nel 2001 l’ambito premio di Auto dell’Anno.
Un design molto particolare che fu curato da Walter de Silva e Wolfgang Egger. Aveva delle linee morbide che però riuscivano a caratterizzare questa vettura dandole un’impronta sportiva. Anche la meccanica fu una novità per questa Alfa Romeo 147,infatti adottarono una soluzione molto sportiva e anche molto costosa per il segmento. Sospensioni a 4 ruote indipendenti del tipo a quadrilatero alto nella parte anteriore e MacPherson in quella posteriore. Queste impostazioni solitamente erano riservate ad auto di categoria superiore come la 156.
Nell’arco di vita della 147 ci fu un restyling nell’ottobre 2004, che riguardò specialmente il frontale e un pò meno il posteriore, ad opera del solo Egger. Questo aiutò a mantenere l’auto più giovane e di piacere ancor di più agli appassionati del biscione. All’interno, oltre ad una seduta ribassata come le vere sportive, si respirava aria Alfa Romeo anche se la qualità non era eccessivamente elevata. Chi comprava una 147 non la comprava certo per le finiture o per la plancia morbida che non c’era, la si acquistava per le emozioni che dava.
Un’auto che sapeva dare davvero tante emozioni, dalle prestazioni ai consumi. Al momento del lancio erano disponibili tre motori a benzina, tutti della serie Twin Spark 16V: 1.6 da 105 cavalli; un 1.6 ma con variatore di fase che incrementa la potenza a 120 cavalli; 2.0 da 150 cavalli. Nel novembre 2002 debuttò la versione GTA, equipaggiata con il motore 3.2 V6 Busso portato a 250 CV e già montato sulla 156 GTA. I diesel invece erano tutti common rail, e all’inizio c’era solo un 1.9 JTD 8V da 110 cavalli che dopo poco passò a 115 cavalli.
Dopo alcuni anni venne introdotto il Multijet, così il 1.9 16V 140 CV aumentò di 10 cavalli, passando così a 150, mentre il 1.9 8V da 115 cavalli passò a 120 , mentre il motore 1.9 da 110 CV uscì dal listino.
Chi possiede ancora quest’auto difficilmente vorrebbe cambiarla con un’altra vettura. Addirittura non la cambierebbero nemmeno per la più moderna Giulietta. L’Alfa Romeo 147 ha fatto sognare molti appassionati e ancora oggi è una delle auto più ambite per chi vuole acquistare un’auto di seconda mano.