Alex Marquez pienamente soddisfatto del suo primo impatto con la Ducati Desmosedici. Suo fratello Marc potrebbe subire la stessa tentazione.
Il test Irta di Valencia è stata la prima occasione per Alex Marquez di salire in sella alla Ducati Desmosedici GP. Dopo tre stagioni difficili con il marchio Honda, il due volte iridato è andato alla ricerca di nuovi stimoli e nessuna moto meglio della Rossa di Borgo Panigale poteva offrirli. A sua disposizione avrà un prototipo simile a quello con cui Pecco Bagnaia ha conquistato il titolo mondiale, di certo un incentivo per programmare una stagione 2023 alla ribalta.
Ha familiarizzato con il suo nuovo team Gresini Racing e goduto di un buon feeling con la nuova moto. Al termine del test il minore dei fratelli Marquez era raggiante, al contrario di Marc che lamentava problemi e una mancanza di aggiornamenti utili sulla sua Honda. Peccato che la stagione sia terminata e che Alex dovrà attendere la prossima uscita in pista a febbraio, sul tracciato di Sepang, per riprovare quelle buone sensazioni in sella alla Ducati. “Fin dall’inizio mi sono sentito molto bene, ma so comunque che ho ancora molto da imparare“.
Ottimo anche il supporto dei vertici Ducati, a cominciare da Gigi Dall’Igna, che durante la giornata di test ha fatto visita nel suo angolo di box per conoscere le sue prime impressioni. “Mi sento molto supportato e anche questo mi ha sorpreso“, ha aggiunto Alex Marquez a ‘Marca’. “Essere in una squadra satellite, ma avere tutto il supporto della Casa mi ha sorpreso molto“.
Il segreto di una Ducati vincente è facile da spiegare: “Penso che abbiano una base molto solida alle spalle, hanno lavorato sodo, provano cose nuove, non smettono mai di lavorare anche se sono, come ora, al top“. Al rientro a casa ha affrontato il viaggio con suo fratello Marc Marquez, non pienamente soddisfatto dal lavoro svolto finora dagli ingegneri HRC. “Quando provi qualcosa di diverso e non funziona, è chiaro che ti arrabbi e puoi andare a casa incazzato“.
Per molti il suo arrivo in Ducati potrebbe essere un apripista per vedere suo fratello Marc in rosso fra tre anni… “Sicuramente avrebbe altri problemi rispetto a quelli che ha adesso“, ha concluso Alex Marquez. “Si vede che è una moto competitiva e che, in fondo, questa moto ha qualcosa di più“. A buon intenditore poche parole.