Aprilia perde il 2° posto in classifica piloti MotoGP dopo la gara di Misano, ma Aleix Espargarò limita i danni.
Aleix Espargarò guarda il bicchiere mezzo pieno dopo la gara di Misano Adriatico. Non è soddisfatto del 6° posto, si vede sorpassare in classifica piloti da Pecco Bagnaia, ma ha perso un solo punto dal leader del Mondiale Fabio Quartararo. Aveva messo in preventivo che le piste di Spielberg e Misano sarebbero state difficili per il suo stile di guida e l’Aprilia RS-GP, eppure Maverick Vinales, 3° al traguardo, ha dimostrato che nulla è impossibile al prototipo di Noale.
Già dal venerdì di prove libere era evidente che avrebbe faticato non poco contro le Ducati. Scattato dalla terza fila non è mai a riuscito ad insidiare il gruppo di testa, che comprendeva anche il suo compagno di box Vinales. Davanti a lui c’era Fabio Quartararo, anche lui alle prese con dei limiti che gli hanno impedito di puntare più in alto. “C’è stato un momento in cui ho pensato di poter prendere Fabio, ma non sono stato al livello di Maverick. La verità è che Maverick qui a Misano è sempre velocissimo, nei cambi di direzione non potevo avere la sua velocità“.
Aleix Espargarò obiettivo vetta
Adesso sono 33 i punti di distanza dalla vetta del campionato, ma da Aragon in poi ci saranno layout più favorevoli dove potersi giocare il tutto per tutti nello sprint finale. “Abbiamo ancora un bel po’ di motori nuovi. Ci sono gare fuori dall’Europa dove quest’anno siamo stati più competitivi della Yamaha e della Ducati. Ovviamente avrei preferito recuperare punti, ma abbiamo attraversato circuiti difficili e sono ancora a 33 punti“.
Poco conta che Pecco Bagnaia gli sia passato davanti: “Quanto mi interessa? Zero”. Nel mirino di Aleix Espargarò c’è solo il primo posto… 33 punti dietro il leader… Cosa vuoi fare, primo o secondo? Beh, ecco fatto: 33 punti“. Non bisogna disperarsi, al MotorLand la musica dovrebbe cambiare a suo favore e riuscire ad avvicinarsi alla leadership dopo i due sesti posti in Austria e a San Marino: “Prima della gara di Assen ero indietro di 32 punti e ora sono 33. Non è poi così male. Devi vederlo positivamente“.
Fino allo scorso anno un sesto posto era motivo di festeggiamenti, adesso Aprilia ha ben altri orizzonti davanti a sé. Nelle ultime sei gare il grande sogno mondiale continua: “In passato avremmo fatto festa in Aprilia dopo essere arrivati sesti. Non è stato un disastro. Ho detto ad inizio stagione che Austin, Spielberg e Misano sarebbero stati circuiti complicati. Siamo nel finale di campionato e sono sotto di soli 33 punti – ha concluso il pilota di Granollers -. Significa che abbiamo fatto qualcosa di buono quest’anno. Dobbiamo crederci“.