Aleix Espargarò non getta ancora la spugna e in Malesia deve tentare il miracolo. Ma ammette la superiorità del marchio Ducati nel 2022.
Il nono posto in Australia ha smorzato l’entusiasmo in casa Aprilia, in lotta per il titolo iridato sin dalla vittoria di Aleix Espargarò a Termas de Rio Hondo. Ma il tour orientale, che doveva essere un’occasione per avvicinarsi alla vetta della classifica, non è andato secondo i piani. A Motegi un errore ai box ha causato uno zero pesante, in Thailandia e Australia ha dovuto fare i conti con qualche problema di elettronica.
Senza mezzi termini l’alfiere di Granollers ha ammesso che la Casa di Noale non è ancora all’altezza di poter competere per il titolo iridato. Ma a due gare dalla fine della stagione, e con un distacco di 27 punti dal neo leader Pecco Bagnaia, bisogna provarci fino all’ultimo. Impresa non facile quando bisogna fare i conti con otto Ducati Desmosedici e un pilota in grado di recuperare 105 punti in otto gare sull’ex primatista Fabio Quartararo.
In attesa di provare il tutto per tutto sul circuito di Sepang, Aleix Espargarò ammette che è “frustrante” vedere la Ducati uno step avanti. “Mi diverte il fatto che fino a non molto tempo fa tutti dicevano che l’Aprilia era la ‘nuova Ferrari’. So di avere una buona moto e che l’abbiamo migliorata. Ma non è affatto al livello della migliore moto in griglia. Non è mai stato così“. Parole amare quelle del pilota residente in Andorra che si è visto impossibilitato a sorpassare nel GP di Phillip Island a causa di un problema con le mappe della RS-GP22.
Identico problema registrato anche dal compagno di box Maverick Vinales. Il Mondiale gli sta sfuggendo dalle mani dopo averlo inseguito per un campionato intero, per finire in quelle degli uomini in rosso, i ‘cugini’ della Ducati. “Ha commesso molti errori a inizio anno e li sta pagando ancora adesso. Ma oggi i risultati della Ducati… sono frustranti“, ha aggiunto Aleix Espargarò. “Non importa chi guida la moto“. A turno tutti gli alfieri della Ducati riescono ad essere competitivi e ad occupare le prime posizioni in griglia di partenza e al traguardo.
Impressionante il ritmo di marcia di Pecco Bagnaia, che nelle ultime otto gare ha collezionato quattro vittorie e tre podi. Non resta che guardare in faccia la realtà e correre ai ripari in vista del prossimo anno. Il sogno mondiale va coltivato step by step… “Non siamo al livello per lottare per questo titolo. Abbiamo concesso tanti, tanti punti, perché nelle ultime tre gare… Questo è ridicolo se vuoi lottare per il titolo“.