Aleix Espargarò irride il Long Lap Penalty che Fabio Quartararo dovrà scontare a Silverstone: l’apposita corsia è troppo corta.
La seconda parte del Mondiale MotoGP ricomincia con le Aprilia nelle zone di vertice, Maverick Vinales 3° e Aleix Espargarò 5° nella classifica combinata del venerdì di prove libere a Silverstone. Anche sulla pista inglese la RS-GP22 si dimostra una moto capace di adattarsi ad ogni layout e condizione, di garantire grande spettacolo anche in questo week-end.
Alla vigilia di questo GP si è fatto un gran parlare del Long Lap Penalty inflitto a Fabio Quartararo dopo il contatto di Assen. Una sanzione ritenuta ingiusta da tutti i colleghi della classe regina, ma non si torna indietro e dovrà scontare il giro lungo. Ma nelle varie simulazioni effettuate dal campione della Yamaha il tempo perso per attraversare la corsia in curva 14 è pari a meno di un secondo. Quanto basta per accendere la verve catalana del maggiore dei fratelli Espargarò.
Aleix Espargarò sempre in prima linea
Nel debriefing pomeridiano dopo le prove libere del venerdì Aleix ha ribadito ancora una volta la contrarietà al penalty inflitto al rivale di Nizza. Ma ancora una volta silura i piani alti della MotoGP per non garantire parità di sanzioni su ogni circuito. Infatti la corsia per il Long Lap presente a Silverstone è assai più breve rispetto a quella presente altrove.
Nella maggior parte dei circuiti è normale perdere circa tre secondi, il pilota Aprilia assicura che qui si tratta di otto decimi. “Questo è uno scherzo“, ha criticato davanti ai media. “Perdi otto decimi. Dobbiamo essere più professionali in questo. Il Long Lap Penalty è una penalità morbida, mi piace perché dà spettacolo. Ma se sono tre secondi, devono essere tre secondi ovunque. Se in un punto sono 2,8 secondi, va bene, ma otto decimi? È ridicolo“.
Aleix Espargarò è uno dei piloti più attenti in Safety Commission, quando si tratta di parlare di sicurezza e regole. Stavolta potrebbe sembrare che la sua critica debba giocare a suo favore, essendo in lotta per il titolo iridato contro Fabio Quartararo. Ma in realtà le sue osservazioni sono lucide e giuste: “Non ho niente contro Fabio, e sembra che ora lo dico perché deve scontare la penalità. Ma non è per colpa di Fabio. Comunque non importa. Anche se erano due secondi, Miller ha già dimostrato che puoi fare un Long Lap Penalty e lottare per il podio. Immagina Fabio“.