Se prenderà piede questa idea, fare il pieno di Benzina ci costerà molto di più di adesso. E molti di noi dovranno svuotare il portafoglio o dire addio alla macchina
La tecnologia avanza, ed è giusto che sia così, soprattutto quando di mezzo c’è la tutela dell’ambiente. Ma a quale costo? E’ la domanda a cui cercheremo di rispondere in questo articolo. Per ora ci limitiamo a dire che vari Paesi e varie aziende stanno mettendo in campo soluzioni, che possano rivelarsi alternative all’utilizzo del carburante, per fare il pieno ai veicoli.
Come ridurre la schiavitù dal petrolio
Ormai i paesi occidentali sono sempre più schiavi dell’energia e del carburante, e quando (come sta succedendo ora con la guerra tra Russia e Ucraina) accadono dei periodi di crisi, i prezzi aumentano a dismisura, e quelli del petrolio sono i primi a rincarare.
Quando fare un pieno di benzina alla propria auto è diventato insostenibile, il Governo italiano è intervenuto con un netto taglio delle accise, che ha portato un risparmio nel portafoglio degli italiani consistente, visto che si è deciso un risparmio di 25 centesimi al litro, che sono diventati poco più di 30, considerando l’iva.
Ora però stiamo tornando alla situazione precedente, perché il taglio delle accise è stato prorogato, ma solo fino al 2 maggio prossimo. Ora il Governo, che si è reso conto della situazione drammatica in cui stanno vivendo milioni di italiani, probabilmente effettuerà un’ulteriore proroga del suddetto taglio, che verrà protratto almeno fino all’inizio dell’estate.
Quindi, come dicevamo, alcune aziende occidentali, naturalmente con l’aiuto dei paesi di appartenenza, stanno cercando di provvedere ad un sistema che permetta di fare rifornimento senza essere ‘schiavi’ delle fluttuazioni dei mercati e dei paesi che possiedono le materie prime.
Rispettare l’ambiente, ma vedersi svuotare il portafoglio. Conviene?
E’ la Svizzera il primo Paese che sta tentando di affrancarsi dal petrolio. Un’azienda elvetica ha effettuato una sperimentazione che, sembra, abbia portato a dei risultati eccezionali. Stiamo parlando dell’azienda Synhelion, che ha prodotto il Solar Fuel, un carburante sintetico, che può sostituire la benzina e il gasolio.
La società aerea SWISS sarà la prima ad utilizzare questo tipo di combustibile ‘Sole-Liquido”. Il Direttore Generale della SWISS, ha rilasciato questa importantissima dichiarazione: “La nostra collaborazione con Synhelion si basa sulla nostra visione condivisa di rendere possibile il volo a emissioni zero, nelle normali operazioni di volo, attraverso l’uso del combustibile solare.
Siamo orgogliosi che SWISS sarà la prima compagnia aerea al mondo a volare con cherosene solare. Collaborando con Synhelion, sosteniamo l’innovazione svizzera e perseguiamo e promuoviamo attivamente lo sviluppo, l’introduzione sul mercato e il potenziamento di questa tecnologia altamente promettente per la produzione di combustibili sostenibili”.
Questo percorso, iniziato con gli aerei, avrà la sua naturale conclusione con l’utilizzo di questo carburante sintetico per le auto. E uno dei motivi principali è non inquinare più. Ma c’è un problema, produrre questo tipo di carburante costa molto di più di quelli finora in uso oggi.
Oggi un litro di benzina viene fatturato a 1,50 €/L (tasse incluse), la benzina sintetica ha un costo di più di 2 €/L (tasse escluse).