Abusano della ricarica gratis nei supermarket: gente infuriata con i proprietari delle auto

Troppi utenti lasciano le proprie Tesla e le varie auto di lusso a ricaricare gratis per ore e ore nei supermarket, questo causa una vera e propria rivolta.

Auto ricaricate gratis
Auto ricaricate gratis – Motori.News

Alcuni possessori di auto elettriche lamentano di trovare spesso le postazioni di ricarica dei supermarket impegnati da Tesla, Porsche, Audi, BMW etc, che abusano delle stazioni messe a disposizione per tempi limitati, per i clienti dei supermercati.

Il servizio è a disposizione di chi acquista nei supermarket dei comuni lombardi ovvero Brescia, Milano, Monza purtroppo però ad usarle e abusarne sono i possessori di auto che costano 80 mila euro o addirittura il doppio, approfittando per oltre 4-5 ore andandosene al lavoro nelle vicinanze ed allontanandosi con monopattini elettrici.

Auto in sosta nei supermercati, ecco cosa è successo a Peschiera

Molti utenti possessori di auto di lusso non comprendono la reale filosofia di questi punti di ricarica nati per favorire la clientela e non i furbetti che possiedono peraltro anche tariffe scontate di ricarica. Un episodio del genere riporta a Peschiera, una donna ha lasciato in carica la sua auto elettrica nella colonnina gratuita della Lidl. Gli utenti arrabbiati per aver assistito alla stessa scena più e più volte si sono vendicati. Così quando il marito è andato a riprendere la macchina, ore dopo, ha trovato le gomme squarciate ed un bigliettino sul parabrezza con scritto “Grazie per aver occupato la colonnina per 4 o più ore“.

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L’episodio è da condannare ovviamente perchè nessuno può farsi giustizia da sé, anche se il vandalo in questione aveva piena ragione. Le segnalazioni di uso improprio delle colonnine gratuite dei supermarket sono però sempre più frequenti e nessuno almeno fino ad ora ha fatto nulla per risolvere la questione.

Ecco quale potrebbe essere la soluzione migliore al problema

Molte persone hanno trovato il modo di parcheggiare rapidamente e ricaricare gratis la propria auto, facendo tutt’altro nel frattempo. Non si può continuare a dissuaderli. Per cui se si vuole andare avanti ed offrire ancora un servizio gratuito agli utenti che ne hanno diritto è giunto il momento di mettere un limite.

Per esempio dopo un’ora, ovvero il tempo sufficiente per fare la spesa, la ricarica si interrompe e l’utente è costretto a spostare l’auto. Qualora questo non dovesse essere fatto si potrebbe intervenire con la rimozione forzata del mezzo.

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