Abolizione bollo auto storiche: arrivano novità dal Veneto

Nonostante la stagione estiva e le conseguenti vacanze, “Tutela Patrimonio Motoristico” ha continuato nel suo impegno per abolite il bollo auto sulle cosiddette “ventennali”. L’allora provvedimento, contenuto nella Legge di stabilità varata dal governo Renzi, provocò gravi problemi ad un settore importante come quello dei mezzi storici. L’immissione della tassa sui veicoli, dai 20 ai 29 anni di età, non era stata accolta favorevolmente dagli appassionati, i quali erano stati costretti a demolire i propri mezzi o a venderli all’estero.

Nel corso degli anni, nonostante manifestazioni di protesta, la musica non è cambiata, con il bollo ancora esistente per i mezzi citati poc’anzi. Tuttavia, da qualche mese, Carlo Negri, di “Tutela Patrimonio Motoristico”, grazie alla sua caparbietà, si è reso protagonista di iniziative volte ad abolite il tanto odiato tributo. Il 16 giugno, a Pescara, insieme ad alcuni soci, ha costituito l’associazione “Motore Italia”. Un primo passo, importante, che ha preceduto la sottoscrizione di un documento indirizzato al premier Giuseppe Conte. Una petizione, anche oggi, firmata da molti appassionati del Veneto, a Porto Viro, nella quale si chiede allo stesso primo ministro di illustrare i provvedimenti che il nuovo governo adotterà sul settore storico motoristico italiano. La raccolta firme proseguirà in tutte le regioni italiane attraverso l’allestimento di appositi gazebo o attraverso l’invio di una mail.

Come già annunciato a metà giugno, il mese di settembre potrebbe essere importante per organizzare una significativa e pacifica manifestazione di protesta in una grande piazza italiana con gli appassionati a bordo dei rispettivi veicoli storici. Infine, per chi volesse firmare la petizione, di seguito riportiamo il link

Firma della Petizione

Gestione cookie