Abbandonata in mezzo ad una strada, ma trovano questa lettera legata al collare

Le storie di abbandono degli animali sono sempre molto tristi e prive di comprensione. Anche perché dietro a tale comportamento non vi è grande spiegazione.

Gattina abbandonata
Gattina abbandonata – Motori.news

Non sempre però le cose sono come sembrano e la storia del piccolo Lilo è la testimonianza di quanto può esserci di diverso in queste tristi storie. Lilo è un gattino al cui collare è stato legato un bigliettino scritto a mano dalla sua umana e che ha commosso molte persone. Vediamo insieme la sua storia.

Sempre più abbandoni in tutto il mondo

Ogni anno, che sia per Natale o compleanni, il regalo più gettonato rimane un cucciolo a quattro zampe. Che sia un gatto, un cane o un coniglio, un amico peloso è tra i preferiti. Tuttavia, per i primi anni tutto va bene, ma poi si incomincia a pensare di quanto impegno richiedano.

Non si può andare in vacanza perché non si può lasciare a casa per diversi giorni da solo, magari si ammalano e le cure costano troppo o con l’arrivo di un bambino non si ha più voglia o tempo di occuparsi di loro. Purtroppo, questa è la triste realtà. Allora, la cosa migliore è quella di abbandonarli ma questa è una vera e propria crudeltà.

Nel nostro Paese, ad esempio, un animale abbandonato o randagio continua a rimanere per strada fino a quando non incontra una buona anima che decide di aiutarlo. Non si intende solo con la volontà di portarlo a casa propria, ma anche solo di accompagnarlo ad un rifugio per animali abbandonati.

In altri Stati invece, la sorte di questi poveri animali non è felice e serena perché non i preposti non stanno nemmeno a pensare: questi animali vanno soppressi. Per quanto sia dura e triste, questi pensano che non vi siano soldi e risorse per aiutarli e quindi l’unica soluzione è quella di porre fine alla loro vita.

Quello che è accaduto a Lilo però, è qualcosa di completamente diverso e che in qualche modo fa commuovere.

La storia di Lilo

Lilo è una bellissima gattina che vive in Inghilterra, più precisamente a Salford e la sua storia ha fatto commuovere a differenza di molte altre che hanno fatto indignare e arrabbiare. La gattina è stata ritrovata davanti al rifugio RSPCA Manchester & Salford Branch all’interno di un trasportino.

Il felino era in ottime condizioni, aveva un pelo bellissimo e non sembrava denutrita. Al suo collo vi era un collare e legato ad esso c’era un bigliettino, una lettera per la precisione, scritta a mano dalla sua proprietaria. Le parole che ha scritto hanno toccato tutti, anche i più scettici.

Il personale presente all’interno del rifugio ha preso Lilo e hanno letto cosa vi era scritto nel biglietto. Dinnanzi a tali parole non hanno potuto fare a meno di versare qualche lacrima. Oltre a ciò, si è giunti alla conclusione che molti degli abbandoni avvenuti in questi ultimi anni, hanno come unica motivazione l’aumento dei costi della vita.

Per questo motivo, molte persone si rendono conto di non essere più in grado di mantenere i loro amici pelosi e l’unica soluzione è quella di affidarli alle cure di altri. Sul biglietto c’era scritto di quanto amore provasse la donna per il suo gatto, ma che non può più tenerlo.

La scelta di dover addio al suo amico a quattro zampe

La donna che ha deciso di lasciare Lilo al rifugio ha fatto intendere che purtroppo non è più in grado di occuparsi di lei. Oltre a questo, la proprietaria ha dato informazioni molto utili sulla gattina, sia sulle sue abitudini quotidiane che alimentari. In questo caso non si è trattato di egoismo o chissà quale altro strano motivo di abbandono, piuttosto la donna non era più in grado di offrire una vita dignitosa al suo gatto.

A questo punto gli operatori del rifugio si sono adoperati sin da subito a trovare una nuova famiglia a Lilo e possiamo dire che è stata fortunata in quanto in brevissimo tempo ha trovato un’altra sistemazione. Tutti i volontari quindi consigliano di adottare gli animali piuttosto che acquistarli e in questo modo si offrirà a molti di loro una seconda possibilità.

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