Finalmente è arrivato un piano specifico e mirato per riqualificare la viabilità sulle strade italiane. Infatti, è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili un piano di intervento per sistemare oltre 2000 km di strade riguardanti ben 72 aree interne. Ecco tutto quello che c’è da sapere!
La sicurezza stradale è un aspetto fondamentale. Purtroppo però – come tutti ben sappiamo – non tutte le strade del nostro Paese sono curate al meglio. Specie nelle zone rurali o di periferia, infatti, buche e strade dissestate la fanno da padrona. Anche nelle grandi città purtroppo spesso si intravedono vere e proprie voragini sull’asfalto!
Finalmente l’Italia ha approvato un piano per riqualificare al meglio la viabilità. Infatti il MIMS – Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili – ha approvato un progetto inerente la riqualificazione di ben 72 aree interne, comprendenti 2000 km di strade e 1077 comuni. Per attuare nel più breve tempo possibili questi progetti di riqualificazione stradale, sono stati stanziati 300 milioni di euro. Essi saranno riversati dal Piano Nazionale Complementare (Pnc) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Ma non è finita qui. Infatti, sono stati predisposti altri 450 milioni di euro per monitorare al meglio viadotti, ponti e tunnel sulle rete autostradale italiana! Anche questi soldi giungeranno dal Piano Nazionale Complementare.
Al via la riqualificazione della rete stradale italiana: 72 le aree interne interessate!
Nelle 72 aree interne saranno effettuati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade provinciali e comunali. Le aree interessate sono quelle che più necessitano di operazioni di riqualificazione. In moltissime aree italiane, infatti, la situazione è da anni ai limiti dell’insostenibile!
Come è avvenuta la scelta delle 72 aree da riqualificare? Come ha spiegato bene il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il tutto è avvenuto in base ad alcuni specifici criteri. Essi riguardano la sicurezza, l’accessibilità, il rischio sismico, la presenza più o meno sviluppata dei trasporti pubblici, la lunghezza delle strade e il numero di persone residenti in quella determinata area. Criteri rigorosi, quindi, che hanno permesso di valutare con oggettività le zone maggiormente bisognose di un ‘restauro’ delle strade!
Per quanto concerne la rete autostradale e il monitoraggio di tunnel, ponti e viadotti, invece, il piano di riqualificazione mira a classificare e riqualificare più di 12.000 strutture presenti su tutte le arterie autostradali nazionali. La notizia è che sono stati approvati i progetti predisposti dall’Anas e da ben 26 concessionari autostradali. In questo modo l’intenzione è quella di migliorare in maniera realmente efficace la situazione sulle autostrade del nostro Paese.